Prima della conquista romana, avvenuta nel primo secolo a.C., il Piemonte era occupato dai Taurini, da Salassi e da altre popolazioni celtiche, ossie galliche.
L'imperatore Augusto lo divise fra due regioni: a nord del Po la Gallia Transpadana; mentre a sud del medesimo fiume la Liguria.
Nel medioevo il territorio fu sede dei ducati longobardi e poi di contee carolinge.
Nel X secolo fu diviso fra le grandi marche imperiali di Ivrea, di Torino e degli Aleràmici (oggi Monferrato e Liguria).
Dopo il Mille i conti di Savoia (oggi la Savoia è una regione francese che confina con il Piemonte) si estesero anche sulla Valle d'Aosta e sulle marche di Torino e di Ivrea; mentre dalla disgregazione della marca aleramica sorgevano nel XII secolo varie signorie e liberi comuni.
Su tutti, però, prevalse la signoria dei Savoia che unificò la Regione annettendo il marchesato di Saluzzo nel 1601 e il Basso Monferrato, la Lomellina, la Valsesia nel 1713.
Nel 1720 si trasorfò in Regno di Sardegna, mentre lo Stato Sabaudo fece del Piemonte il centro della formazione dell'unità d'Italia, proclamata a Torino nel 1861.
Il Piemonte ha un nome di straordinaria eloquenza geografica, infatti è il territorio posto "ai piedi dei monti", cioè quell'insieme di pianure e di colline, che si estende dentro il semicerchio formato a nord e ad ovest dalle Alpi, mentre a sud dall'Appennino.
Il Piemonte con i suoi 25.399 Kmq è la seconda regione italiana per superficie.
Confini - In Italia: Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria ; con l’Estero: Francia, Svizzera
Rilievo - alta e bassa pianura piemontese
Colline del Po, del Monferrato, delle Langhe
Appennino Ligure
Alpi Piemontesi: Marittime, Cozie, Graie, Pennine, Lepontine
Cime Principali - Monte Rosa (4633 m.)
Monte Leone (3552 m.)
Gran Paradiso (4061 m.)
Rocciamelone (3538 m.)
Monviso (3841 m.)
Monte Argentera (3297 m.)
Passi - verso la Svizzera: Sempione (2009 m.)
verso la Francia: Moncenisio (2083 m.); Monginevro (1854 m.); della Maddalena (1996 m.); di Tenda (1908 m.)
verso la Liguria: Col di Nava (934 m.); di Cadibona (440 m.); dei Giovi (472 m.)
Fiumi – Po con i suoi affluenti:
a destra: Tànaro con i subaffluenti Stura di Demonte e Bòrmida; Scrivia
a sinistra: Dora Riparia; Dora Bàltea; Sesia; Ticino
Laghi – Lago Maggiore o Verbano (solo la sponda occidentale); d’Orta, di Viverone
Canali d’irrigazione: Canale Cavour (Po-Ticino)
Clima – Continentale
Dal 1946 il Piemonte è una regione della Repubblica Italiana.
Fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo.
Lingua Ufficiale l'Italiano, ma sono state riconosciute, il 9 aprile del 1990, ben 5 lingue storiche del Piemonte: il piemontese - l'occitano - il walser - il francoprovenzale - il francese
Onoreficenze:
- Medaglia al merito di I classe della Protezione Civile pel la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo.
Stemma della Regione:
ha forma quadrata, con croce d'argento in campo rosso spezzata da lambello azzurro a tre gocce.
Bandiera della Regione:
detta anche Drapò è simile allo stemma, ma è a forma rettangolare e presenta una frangia oro e una bordura azzurra.
Il Piemonte è costituito da 8 Province
Provincia |
N° Comuni |
Sigla |
TORINO | 315 | TO |
ALESSANDRIA | 190 | AL |
ASTI | 118 | AT |
BIELLA | 82 | BI |
CUNEO | 250 | CN |
NOVARA | 88 | NO |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA | 77 | VB |
VERCELLI | 86 | VC |
PROVINCIA DI TORINO
Stemma Provincia
Gonfalone Provinciale
La provincia di Torino si estende su una superficie di 6.829 Kmq; ha il maggior numero di Comuni in Italia; è la quarta provincia italiana per estensione.
Onoreficenze:
Medaglia d'oro al Merito Civile:
«La comunità provinciale torinese, nella sua profonda fede in un'Italia libera e democratica, sconvolta dalle feroci
rappresaglie dell'occupante nazifascista, con fierissimo contegno, offrendo uomini all'esercito e alle formazioni partigiane, si rese protagonista di una feroce resistenza, sopportando la perdita
di un numero elevato dei suoi figli migliori e la distruzione di ingente parte del suo patrimonio monumentale ed edilizio. Col ritorno della pace, nel dare luminoso esempio di generosità umana e
manifestando elevate virtù civiche, essa affrontava la difficile opera di ricostruzione al fine di consegnare alla rinascita della Nazione i riacquistati valori della libertà e della
giustizia.»
— 20-01-2005
PROVINCIA DI ALESSANDRIA